Ogni oggetto presente nella nostra abitazione deve essere protetto per assicurarne la funzionalità il più a lungo possibile. Spesso, durante le pulizie, tendiamo a concentrarci sugli elementi più evidenti o di uso frequente, trascurando oggetti che meritano la stessa cura.
Alcune cose sono pulite quotidianamente, altre settimanalmente, mentre altre ancora ricevono solo pulizie superficiali che richiederebbero maggiore attenzione. In quest’ultima categoria rientrano le tapparelle, componenti che non vengono pulite e curate con regolarità giornaliera.
Tuttavia, la loro pulizia è importante per diversi motivi: da un lato, permette di avere un elemento esterno sempre esteticamente gradevole e pulito; dall’altro, evita di sovraccaricare i meccanismi della tapparella se questi sono sporchi. Scopriamo insieme il segreto della nonna per pulirle efficacemente.
Che cosa sono le tapparelle?
Quando parliamo di tapparelle ci riferiamo a una struttura specifica, spesso chiamata anche serranda, soprattutto in riferimento ai negozi piuttosto che alle case. Si tratta di una barriera installata negli infissi per oscurare la finestra.
Generalmente, le tapparelle sono composte da lamelle orizzontali che si ripiegano l’una sull’altra per ridurre l’ingombro. Questo è particolarmente utile quando vengono avvolte nel cassonetto, solitamente posizionato sopra la finestra. Si tratta quindi di un meccanismo progettato con cura.
Possiamo considerare questo prodotto come una protezione che le persone utilizzano per ripararsi dalla luce solare intensa, soprattutto durante i mesi più caldi, o semplicemente per preservare la propria privacy da sguardi indiscreti. Esiste quindi una soluzione adatta a ogni esigenza.
Com’è fatta una tapparella?
Come detto prima, le tapparelle sono formate da lamelle orizzontali che si ripiegano per occupare meno spazio e garantire comfort quando non vengono utilizzate. È importante sapere che esistono soluzioni standard oppure tapparelle realizzate su misura per specifiche esigenze.
Per questo motivo, ognuno può scegliere quale tipo di tapparella installare nella propria casa, considerandola un’alternativa valida a persiane e altri sistemi simili, spesso più ingombranti. Tuttavia, la scelta della tapparella non è sempre semplice.
Esistono infatti molte tipologie di prodotto, che si differenziano per materiale e meccanismo di funzionamento. È quindi necessario valutare le caratteristiche del prodotto e scegliere quello più adatto alle proprie necessità.
Quali sono le tipologie di tapparelle più richieste al mondo?
La tapparella è quindi uno strumento utile per proteggere la nostra privacy e ripararci dal sole cocente. Non tutte le tapparelle in commercio sono uguali e, per quanto riguarda la pulizia, è importante stabilire la frequenza con cui si intende intervenire.
Alcune tapparelle sono ideali anche in caso di eventi atmosferici avversi come la grandine, proteggendo la privacy e fungendo da scudo contro ghiaccio o neve improvvisi. Le tapparelle in PVC, leggere ma resistenti, si adattano perfettamente alle esigenze di chi le acquista.
Alcune tapparelle sono realizzate con materiali speciali come l’acciaio e l’alluminio, materiali di alta qualità sempre più diffusi, che garantiscono una lunga durata. Per questo motivo, sono tra le più richieste.
Il trucco della nonna per pulire le tapparelle?
Ora ci concentreremo sul motivo per cui abbiamo scritto questo articolo: i consigli della nonna per pulire al meglio le tapparelle. Seguire questo metodo è semplice e permette di ottenere un risultato eccellente in pochi minuti.
Riempi un contenitore con acqua calda e aggiungi qualche cucchiaio di bicarbonato di sodio e 2 o 3 tappi di aceto di vino bianco. Dopo aver mescolato bene, applica la soluzione sulla superficie della tapparella con un panno. In caso di macchie persistenti, usa una spazzola. Asciuga bene e in pochi minuti avrai tapparelle pulite e profumate.