I pistacchi fanno bene alla pressione? Ecco i benefici

La frutta a guscio è un ottimo snack salutare da consumare durante la giornata. Tra questi, spiccano i pistacchi, che negli ultimi anni hanno visto crescere il loro apprezzamento e sono impiegati in svariate ricette, sia dolci che salate. Anche gustarli semplicemente sbucciati, uno dopo l’altro, è un’esperienza molto piacevole.

Oltre ad essere deliziosi (e non a caso il gelato al pistacchio è tra i gusti più amati al mondo), i pistacchi sono anche molto salutari. Infatti, i benefici derivanti dal loro consumo sono numerosi. Inoltre, è stato dimostrato che non favoriscono l’aumento di peso, soprattutto se inseriti in un’alimentazione varia ed equilibrata e abbinati a uno stile di vita attivo.

Si pensi che questi piccoli frutti, protetti da un guscio (non edibile), stimolano l’umore e contrastano lo stress. Inoltre, forniscono una vasta gamma di nutrienti, tra cui minerali come potassio, magnesio, fosforo, calcio, ferro e rame. Sono anche ricchi di vitamine A, B, C ed E.

I pistacchi contrastano l’ipertensione (e non solo)

Certamente, il consumo di pistacchi contribuisce a contrastare l’ipertensione grazie all’elevato contenuto di potassio. Pertanto, anche in caso di pressione alta, l’assunzione di questo frutto secco è molto vantaggiosa. In particolare, sarebbe preferibile optare per pistacchi con un basso contenuto di sale (sodio), poiché consumarli in piccole quantità aiuterà a mantenere la pressione sanguigna a livelli normali.

Inoltre, è stato osservato che il consumo di pistacchi, ricchi di grassi insaturi e monoinsaturi, è importante per la salute del cuore. Sostituire i grassi saturi con quelli insaturi nell’alimentazione aiuta a mantenere normali i livelli di colesterolo nel sangue. Anche i fitosteroli sono utili a questo scopo: ne contengono ben 210 mg per 100 grammi di prodotto.

Gli steroli vegetali, quindi, contribuiscono al mantenimento dei normali livelli di colesterolo nel sangue (effetto che si ottiene consumando 0,8 g di steroli al giorno). Questi frutti contengono anche tiamina o vitamina B1 (che assicura la normale funzionalità cardiaca) e folato (che contribuisce alla normale emopoiesi e al normale metabolismo dell’omocisteina).

Altri benefici dei pistacchi

Non tutti sanno che i pistacchi sono benefici anche per la salute degli occhi, poiché contengono carotenoidi (in particolare luteina e zeaxantina) che conferiscono a questo frutto il caratteristico colore verde. Questi stessi carotenoidi sono presenti nella retina, dove proteggono i tessuti dai danni fototossici. Secondo studi recenti, ciò potrebbe contribuire a ridurre il rischio di perdita della vista.

Inoltre, sono una fonte di riboflavina (vitamina B2) che contribuisce al mantenimento della normale capacità visiva. Sempre a proposito dei carotenoidi citati, sarebbero necessari ulteriori studi, ma è molto probabile che, grazie alle loro proprietà antiossidanti, aiutino a ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.

E non è tutto, perché consumare pistacchi non fa bene solo agli occhi, ma anche alle ossa che, come è noto, con l’avanzare dell’età, possono causare dolore. I pistacchi, infatti, contengono manganese e fosforo, ma anche magnesio, zinco e vitamina K, che contribuiscono a mantenere le ossa sane e giovani.

Quando consumare i pistacchi

Sarebbe opportuno consumare 30 grammi di pistacchi al giorno, alternandoli con altri tipi di frutta secca (noci, nocciole, mandorle, anacardi, ecc.). Il modo migliore per includerli nell’alimentazione è consumarli come snack o spuntino per placare gli attacchi di fame ed evitare di mangiare la prima cosa poco salutare che capita a portata di mano.

Oppure, una buona idea è consumarli a pranzo, in modo da non arrivare a cena troppo affamati. Questo, infatti, consentirà anche di mangiare meno durante il pasto e, di conseguenza, di non ingrassare. Non ci sono controindicazioni per quanto riguarda i pistacchi, poiché è stato dimostrato che il loro consumo non porta all’obesità o all’aumento di peso.

È sempre necessario, però, variare la propria alimentazione e praticare attività fisica, fattori essenziali per una buona salute. Ovviamente, solo le persone allergiche e/o intolleranti dovrebbero evitare di consumarli e dovrebbero sempre prestare attenzione anche ad altre preparazioni che potrebbero contenerli: anche piccole quantità di pistacchi potrebbero essere problematiche per loro. Quelli salati, invece, dovrebbero essere evitati da chi soffre di insufficienza renale o è cardiopatico.

Cosa preparare con i pistacchi

I pistacchi sono molto versatili e si possono consumare non solo uno dopo l’altro (come le ciliegie), ma anche aggiungerli ad altre preparazioni, sia dolci (meglio usare quelli senza sale) che salate. Sono perfetti per arricchire insalate, sughi di verdure, macedonie di frutta, yogurt o gelato. Dai pistacchi si può ricavare una granella per condire il pesce oppure la carne di maiale, manzo o pollo.

Inoltre, sono la guarnizione ideale per biscotti, semifreddi, creme, torroni, torte, granite. Nelle ricette salate, invece, si possono usare interi oppure ridotti in polvere per creare decorazioni gourmet. E non dimentichiamo che con questa frutta secca possiamo preparare un pesto di pistacchi incredibile oppure, come dolce, una crema spalmabile per farcire pane, fette biscottate o pancarrè.

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